Igea

Riappropriarti
della tua attenzione

Dallo smart working al mindful living

Esperienze immersive per chi lavora online &
desidera ritrovare presenza e ridefinire il proprio rapporto con la tecnologia

Ritiri Digital Detox Autunno 2025

Digital Detox: cos'è?

Il Digital Detox è una pausa consapevole dalla connessione costante.

È il bisogno – sempre più diffuso – di spegnere schermi, notifiche e distrazioni per ritrovare uno spazio.

Cosa facciamo durante i ritiri?

Recuperiamo energia mentale, fisica e creatività

Perché non è normale sentirsi sempre in affanno, anche nei momenti di pausa

Ritroviamo un senso di appartenenza e contatto

Perché non va bene sentirsi sempre soli ed incompresi, da se stessi e dagli altri

Ci disintossichiamo dalla produttività tossica

Perchè viviamo in tempi che ci vogliono sempre disponibili e sul pezzo. E noi dove finiamo?

Condividiamo il tempo con una comunità consapevole

Perchè i nostri problemi sono i problemi della nostra generazione: non siamo soli.

Chi siamo

"Siamo professionisti con la missione di costruire una comunità di persone che vivono e lavorano in modo più consapevole e sano."

Nei nostri ritiri troverai natura, silenzio, ascolto e strumenti per rimettere ordine tra corpo, mente e tecnologia.

Senza notifiche, senza fretta
Non offriamo miracoli
ma pause vere.

Questo video è stato creato da uno dei nostri educatori: Luca Baldassari, guarda i suoi lavori su Youtube (

Igea fa per te se...

Igea il tempo di cui hai bisogno

In un’epoca iperconnessa, paradossalmente, ci sentiamo sempre più soli e disconnessi dagli altri. Le relazioni umane, anche le più intime, sono spesso filtrate da schermi, interrotte da notifiche o vissute a metà, mentre si pensa ad altro. Le conversazioni diventano rapide, frammentate, spesso più digitali che reali.

Questo porta a una progressiva superficialità nei rapporti: si riduce l’empatia, si perde l’ascolto, si fatica a sentirsi davvero visti o compresi. Anche nei momenti di socialità, molti avvertono un senso di vuoto, come se mancasse qualcosa di essenziale: la qualità della presenza.

I ritiri nascono come risposta a questo bisogno: creare una comunità temporanea, piccola e accogliente, dove le persone possano sentirsi viste, accolte, ascoltate.

Nel mondo in cui viviamo, la pervasività della tecnologia ha trasformato lo smartphone da strumento utile a compagno costante. Molti professionisti si ritrovano a controllare email, messaggi e social media in modo compulsivo, spesso anche fuori dall’orario lavorativo. 

Questa iperconnessione crea una falsa sensazione di urgenza perenne e impedisce di distinguere con chiarezza i momenti dedicati al lavoro da quelli personali. Anche durante il tempo libero, ci si sente in dovere di rispondere a messaggi, aggiornarsi, restare “presenti” online.

Col tempo, questo comportamento logora la capacità di concentrazione, ostacola il riposo, aumenta il livello di ansia e compromette le relazioni reali. In pratica, si vive sempre in modalità “on”.

I nostri ritiri offrono un contesto guidato in cui spegnere i dispositivi, riscoprire il silenzio, e rieducarsi alla presenza.

Viviamo in uno stato di iperstimolazione costante: notifiche, deadline, riunioni, decisioni da prendere, multitasking. Il cervello è costretto a processare migliaia di input ogni giorno, senza mai un vero momento di quiete. Questo ritmo continuo sovraccarica il sistema nervoso, attivando costantemente la “modalità sopravvivenza”: tensione muscolare, respiro corto, difficoltà a dormire, irritabilità, ansia.

Lo stress cronico non è più un’eccezione, ma una condizione abituale per molti professionisti. Si inizia a dimenticare le cose, a sentirsi sempre stanchi, disconnessi da sé stessi. Anche nei momenti liberi, la mente continua a correre, come se non sapesse più “rallentare”.

I ritiri rispondono a questo bisogno profondo di riposo mentale. Offrono spazi sicuri, silenziosi, immersi nella natura, dove il cervello può finalmente disattivare la modalità “fuga o lotta” e tornare a uno stato di presenza e calma

Un ritiro non è una fuga, ma un ritorno: a sé stessi, alla semplicità, all’essenziale.

Le vacanze, che un tempo erano sinonimo di libertà e riposo, oggi spesso si trasformano in un altro tipo di fatica. Programmi serrati, itinerari da ottimizzare, foto da postare, recensioni da leggere e scrivere, notifiche che non si fermano. Anche il tempo libero viene gestito come un progetto da portare a termine.

Quello che dovrebbe essere un momento di rigenerazione si riempie di aspettative, impegni sociali e pressioni invisibili:

  • “Devo staccare, ma non posso lasciare tutto indietro.”

  • “Vorrei rilassarmi, ma ho già prenotato mille attività.”

  • “Mi riposo, ma solo se riesco a fare tutto il programma.”

Il risultato? Si torna più stanchi di prima, con la sensazione di non aver davvero respirato.

Un ritiro digital detox propone un altro ritmo:

lentezza invece di fretta,
📵 assenza di notifiche invece di iperconnessione,
🌿 semplicità invece di sovrastimolazione.

Qui non c’è nulla da dimostrare, nessuna performance da ottimizzare. Solo tempo per sé, per ascoltare il proprio corpo e la propria mente, per lasciar andare l’idea che anche il riposo debba essere “produttivo”.

In un mondo dove tutto è diventato un dovere, riposare davvero è un atto rivoluzionario.

Un paradosso comune nella vita moderna: sei esausto, ma non riesci a riposare davvero. Il corpo chiede tregua, ma la mente continua a correre anche quando ti sdrai. I pensieri non si spengono, le immagini scorrono come un feed infinito anche a luci spente.

Questa forma di stanchezza senza sollievo è spesso il segnale di un sistema in sovraccarico. Lo stress accumulato, l’uso prolungato di schermi, la mancanza di momenti di decompressione durante il giorno… tutto questo interferisce con il ritmo naturale del sonno.

E così, invece di rigenerarti, le notti diventano un altro spazio di lotta: ti svegli spesso, ti rigiri nel letto, oppure dormi male e ti svegli già stanco.

Un ritiro può aiutare a interrompere questo ciclo disfunzionale, offrendo: routine naturali che aiutano a riequilibrare il ritmo circadiano, disconnessione digitale per ridurre l’iperstimolazione del sistema nervoso, pratiche di rilassamento profondo e contatto con la natura, che ha un effetto calmante immediato su corpo e mente

Il risultato? Non solo torni a dormire, ma impari anche cosa ti impediva di farlo.
E quando riposi bene, cambia tutto: la stanchezza lascia spazio all’energia, alla lucidità, alla creatività.

Il benessere è diventato una moda: location perfette, slogan ripetuti, rituali sempre più scenografici. Hai letto di tutto su equilibrio, gratitudine, presenza. Ma spesso ti sembrano parole lontane dalla vita vera. E poi tu hai già i tuoi riferimenti: medici, psicologi, insegnanti.

Non ti convincono le promesse vaghe né l’estetica patinata del “wellness”.

Quello che cerchi è qualcosa che funzioni davvero.
Qualcosa che ti faccia stare meglio — senza fronzoli, senza guru.

Nei nostri ritiri non trovi formule magiche. Trovi professionisti seri, con approcci diversi: dal respiro alla scrittura, dallo yoga alla fotografia, dalla psicologia alla camminata.

Non vogliamo trasformarti.
Vogliamo offrirti uno spazio per rallentare.
Senza pressioni, senza aspettative. Solo la possibilità di fare una pausa, imparare strumenti semplici e incontrare persone che, come te, stanno cercando un modo loro di stare al mondo.